Per una Casa Efficiente

In questa pagina trovi informazioni su come ridurre i consumi energetici di un edificio attraverso la realizzazione di interventi di efficientamento energetico e l’adozione di buone pratiche per diminuire gli sprechi energetici.

Interventi per Efficientare la Tua Casa

Ingrandisci l’immagine e clicca sui punti in evidenza per scaricare le schede di approfondimento sugli interventi.

Esistono diverse normative che regolano la realizzazione di interventi finalizzati ad efficientare gli edifici da un punto di vista energetico. Prima di realizzare un intervento ti suggeriamo di contattare lo Sportello Unico Edilizia (SUE) del tuo Comune per conoscere quali sono le normative vigenti sul tuo territorio e le procedure per la richiesta di eventuali titoli edilizi. Per trovare i contatti collegati al sito internet del tuo comune.

Buone pratiche per il risparmio energetico

A casa

In ufficio

A scuola

Incentivi ed Agevolazioni

Alcuni interventi possono essere realizzati ricorrendo a diversi incentivi, a volte anche cumulabili. Ciascun “bonus” copre spese diverse e indica diversi criteri per la realizzazione degli interventi, quindi è opportuno verificare quali siano le spese ammissibili per ciascun incentivo e le caratteristiche richieste per i lavori eseguiti. Clicca nella tabella per accedere alle schede degli incentivi.

Super Bonus 110% Ecobonus Bonus Casa Superbonus 2023
CAPPOTTO E ISOLAMENTO DELLE PARETI X X X X
ISOLAMENTO DELLA COPERTURA (tetto o solaio) X X X X
SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI X X X
SOSTITUZIONE DELLA CALDAIA X X X X
TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE X X X
EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE DOMESTICA X
SCELTA DI FRIGOCONGELATORI X
IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO* X X X
IMPIANTO SOLARE TERMICO X X X X
POMPE DI CALORE X X X X

* Per l’impianto solare fotovoltaico è disponibile anche lo scambio sul posto

CAPPOTTO E ISOLAMENTO DELLE PARETI Super Bonus 110%

Ecobonus

Bonus Casa

Superbonus 2023

ISOLAMENTO DELLA COPERTURA (tetto o solaio) Super Bonus 110%

Ecobonus

Bonus Casa

Superbonus 2023

SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI Super Bonus 110%

Ecobonus

Superbonus 2023

SOSTITUZIONE DELLA CALDAIA Super Bonus 110%

Ecobonus

Bonus Casa

Superbonus 2023

TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE Super Bonus 110%

Ecobonus

Superbonus 2023

EFFICIENTAMENTO ILLUMINAZIONE DOMESTICA  

Ecobonus

 

SCELTA DI FRIGOCONGELATORI

Bonus Casa

IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO Super Bonus 110%

Ecobonus

Scambio sul posto

Superbonus 2023

IMPIANTO SOLARE TERMICO Super Bonus 110%

Ecobonus

Bonus Casa

Superbonus 2023

POMPE DI CALORE Super Bonus 110%

Ecobonus

Bonus Casa

Superbonus 2023

Aggiornamento 02/2023

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’ Agenzia delle Entrate

Faq

PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

Vivo in appartamento: posso installare i pannelli fotovoltaici sul condominio? devo chiedere premesso agli altri condomini?

È necessario distinguere il caso in cui si voglia proporre al proprio condominio l’installazione di un impianto fotovoltaico centralizzato o realizzare un impianto a proprio uso.
Per poter installare un impianto fotovoltaico centralizzato (per coprire i consumi energetici relativi alle parti comuni, ad esempio per l’ascensore e l’illuminazione dei pianerottoli e corridoi) è necessario portare la proposta all’assemblea condominiale e ottenere un voto favorevole da almeno la metà dei condomini.
I costi saranno ripartiti tra i condomini che hanno dato il consenso per l’installazione dell’impianto, che potranno usufruire delle detrazioni fiscali offerte dallo Stato con il bonus ristrutturazioni 2022 (Bonus Casa).
Come per qualsiasi impianto fotovoltaico privato è possibile prevedere l’installazione di un sistema di stoccaggio dell’energia prodotta tramite batterie di accumulo e anche vendere l’energia prodotta in surplus alla rete con il meccanismo di Scambio Sul Posto.
Con la Riforma del Condominio del 2012, i singoli condomini possono installare un impianto fotovoltaico a uso proprio. In questo caso i pannelli possono essere posati sulle proprietà del singolo inquilino senza l’approvazione dell’assemblea condominiale (ma con la comunicazione di inizio lavori al Comune) o su una parte comune (il richiedente deve avere il parere favorevole di tutti i condomini in merito alla fattibilità dell’opera). In questo secondo caso l’assemblea può dire come e dove fare l’impianto ma non può negare di utilizzare le parti comuni al fine di installare un sistema fotovoltaico. Inoltre se l’impianto deve essere posato in copertura è necessario attenersi alle regole per la ripartizione del tetto condominiale: visto che lo spazio sul tetto di un condominio è limitato, è importante rispettare una regolamentazione che permetta a tutti i condomini di avere gli stessi diritti. Ad oggi però non esistono criteri matematici per definire le porzioni di tetto utilizzabile dai singoli condomini.

Posso installare i pannelli fotovoltaici anche se sono in centro storico?

Per poter installare pannelli solari in centro storico si deve avere l’approvazione paesaggistica dalla soprintendenza, che non può negare il consenso all’impianto fotovoltaico, a meno che non individui seri motivi di incompatibilità dello stesso con il paesaggio.
Per capire quanto l’impianto potrebbe inficiare l’estetica del centro storico, è sempre meglio chiedere il parere di un tecnico competente. Il tecnico competente dovrà effettuare le analisi della vincolistica esistente di Regione Lombardia relativa alle “Aree non idonee” redatta all’interno del Piano energetico di Regione Lombardia.
Per una valutazione iniziale è possibile consultare il Piano di Governo del Territorio (PGT) vigente del Comune (in particolare la mappa dei vincoli) per andare ad individuare i vincoli architettonici e paesistici cogenti e le Norme del Piano delle Regole (PDR) per verificare le prescrizioni presenti nel tessuto insediativo dell’ambito di intervento.

Quanti pannelli fotovoltaici servono per i consumi di una famiglia di 4 persone?

La dimensione dell’impianto fotovoltaico non dipende dal numero di abitanti dell’immobile ma dal loro consumo di energia. Solitamente un impianto fotovoltaico ad uso domestico ha dimensioni da 3 a 5 kWp immaginando un consumo medio di circa 4’000kWh/anno. Per indirizzare la scelta di tale intervento devono essere valutate questi 4 principali elementi:
La dimensione dell’impianto deve essere calcolata partendo dai consumi elettrici (attraverso analisi delle bollette dell’ultimo triennio). Si specifica che meno potenza è installata meno costoso è l’impianto.
La produzione dell’impianto dipende sia dalla latitudine sia dall’orientamento dell’impianto
La previsione di installare nuovi impianti o fonti energivore (ad esempio: raffrescamento, asciugatrice, ricarica auto elettrica,….)
L’autoconsumo che deve essere massimizzato valutando, se necessario, anche un accumulo con l’uso di batterie.
Qualora la famiglia decida di prevedere tale investimento si suggerisce di pianificare al meglio l’utilizzo di energia elettrica attraverso l’uso di impianti (pompe di calore,…) ed elettrodomestici (piani cottura a induzione, colonnine di ricarica veicoli elettrici,…) che sfruttano l’Energia Elettrica e non il gas.
In generale un impianto fotovoltaico da 3 kW di potenza di picco è composto da 12-14 pannelli. Ogni pannello è grande mediamente 1,5 metri quadrati (156x80cm). 12-14 moduli fotovoltaici con buona efficienza occupano non più di 20 metri quadrati di superficie.

 

Quale è la procedura per l’installazione di un impianto fotovoltaico in copertura della mia villetta?

Per installare un impianto fotovoltaico sul tetto di un edificio, a terra o in qualsiasi altro contesto, l’amministrazione pubblica richiede una semplice comunicazione di inizio lavori da parte del proprietario. Per i casi più complessi, per i grandi impianti o impianti che coinvolgono aree sottoposte a tutela, la competenza passa alla Provincia, alla Regione o direttamente alla Sovrintendenza. Per impianti con potenza inferiore a 20 KWp rientrano nel campo di applicazione della Procedura Autorizzativa Semplificata (PAS) o della Comunicazione di inizio lavori al Comune, a seconda della tecnologia, della taglia e della potenza. In estrema sintesi si riportano le principali casistiche (fonte GSE) e si rimanda al link https://www.gse.it/normativa/autorizzazioni

Si suggerisce comunque di interfacciarsi con gli Uffici Tecnici del Comune di riferimento, di seguito si riportano i link alle pagine relative ai contatti dei 4 Comuni coinvolti in STC:

Bovisio Masciago: https://comune.bovisiomasciago.mb.it/uffici/239045/s-u-sportello-unico-edilizia

Cesano Maderno: https://www.comune.cesano-maderno.mb.it/servizi/procedimenti/ufficio.aspx?ID=121

Meda: https://www.comune.meda.mb.it/aree/edilizia-urbanistica/SUE-Sportello-Unico-Edilizia/

Varedo: http://www.comune.varedo.mb.it/servizi/

Esiste un modo economico per acquistare un impianto solare fotovoltaico?

È possibile acquistare un impianto solare Fotovoltaico anche attraverso un GAF (Gruppo di Acquisto Fotovoltaico). Il GAF è costituito da un gruppo di utenti che si rifornisce direttamente dalle aziende produttrici di fotovoltaico, condividendo le spese e ottenendo un miglior trattamento economico rispetto a quello ottenibile con un acquisto singolo. Attraverso il GAF è più facile ottenere gli incentivi statali, grazie alla collaborazione con i membri del gruppo più esperti nelle pratiche burocratiche. Il Gruppo di Acquisto Fotovoltaico nasce con l’obiettivo di fornire l’assistenza necessaria alla progettazione, la scelta dei materiali dei pannelli solari e nell’espletazione delle pratiche burocratiche dell’intero impianto fotovoltaico. L’obiettivo della creazione dei Gruppi di Acquisto Fotovoltaico non ha solo finalità economiche, di risparmio o di maggiore praticità nell’acquisto e nell’installazione del vostro impianto fotovoltaico, ma prevede il raggiungimento della famosa grid parity, in base alla quale l’acquisto di un impianto da fonti rinnovabili e la produzione di energia elettrica da fotovoltaico risulta interamente concorrenziale e conveniente alla pari di altre fonti energetiche, permettendo di avere una produzione di energia da fonti rinnovabili accessibile a tutti, diversamente dal primo periodo del boom del fotovoltaico in cui i prezzi degli impianti erano molto elevati e, difficilmente, costituivano la scelta di un utente medio.

Per gli impianti da fonti rinnovabili (FER) classificati in edilizia libera sono obbligato a fare una comunicazione sul portale MUTA?

Gli impianti FER rientranti nella definizione di “edilizia libera” per i quali non è necessaria alcuna comunicazione sono i seguenti:

  • Pompe di calore di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW.
  • Pannello solare, fotovoltaico e generatore microeolico a servizio degli edifici. Fanno eccezione gli impianti installati in aree o immobili considerati di notevole interesse pubblico secondo apposito provvedimento amministrativo (quindi soggetti all’art 134 D.lgs. 42 del 22 gennaio 2004), per i quali la realizzazione degli interventi è consentita previo rilascio dell’autorizzazione da parte dell’amministrazione competente, ai sensi del codice dei beni culturali e paesaggistici.

Con il Dm 297 del 02/08/2022 è stata introdotta e modificata la procedura di presentazione del modello unico semplificato (già utilizzabile dal 2015 per impianti fino ai 20 kW, e dal 2021 per impianti fino a 50 kW) agli impianti di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW. Il modello unico consente di accedere a una procedura online semplificata che razionalizza lo scambio di informazioni tra Comuni, gestori di rete e Gse.
Regione Lombardia ha messo a disposizione una piattaforma dedicata Modello Unico Trasmissione Atti (MUTA) accessibile dal sito dedicato ai procedimenti.

Si consiglia in ogni caso di chiedere agli installatori degli impianti FER un supporto per l’espletamento di tutte le pratiche necessarie.

ISOLAMENTO TERMICO DELLA CASA

Devo chiedere un permesso in comune per installare il cappotto? Che procedura è necessaria?

La procedura necessaria per l’installazione di un cappotto non è chiaramente definita a causa del susseguirsi di diverse norme nazionali; è pertanto necessario effettuare una verifica specifica con lo Sportello unico dell’edilizia o con gli Uffici comunali di competenza per accertare la procedura ritenuta idonea a livello comunale. Secondo il Testo unico dell’edilizia l’installazione del cappotto è considerata “Manutenzione straordinaria e quindi ha necessità di Segnalazione Certificata di Inizio Attività – SCIA”. Per gli immobili soggetti a vincolo e per gli interventi che modifichino l’aspetto esteriore di immobili ricadenti in vincolo paesaggistico deve essere preventivamente acquisita anche l’Autorizzazione della Soprintendenza. Il Decreto Semplificazione bis di maggio 2021 ha introdotto una deroga per gli interventi che rientrano nel Superbonus 110% per la quale possono essere legittimati tramite una semplice Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata-CILA. Entrambe le procedure devono essere presentate da un tecnico abilitato. Per facilitare si riportano i riferimenti agli uffici comunali di riferimento:
Bovisio Masciago: https://comune.bovisiomasciago.mb.it/uffici/239045/s-u-sportello-unico-edilizia
Cesano Maderno: https://www.comune.cesano-maderno.mb.it/servizi/procedimenti/ufficio.aspx?ID=121
Meda: https://www.comune.meda.mb.it/aree/edilizia-urbanistica/SUE-Sportello-Unico-Edilizia/
Varedo: http://www.comune.varedo.mb.it/servizi/Menu/

Se metto il cappotto, devo necessariamente cambiare anche i serramenti? (per es. per accedere a superbonus)

No non è obbligatorio intervenire contemporaneamente sia per le pareti opache (cappotto) che le pareti trasparenti (serramenti). Intervenire contemporaneamente porta sicuramente a maggiori benefici rispetto a quelli ottenuti per i singoli interventi:
le prestazioni energetiche dell’involucro vengono massimizzate incrementando il risparmio energetico
aumento della tenuta termica e del confort abitativo dell’edificio
notevole abbattimento dei ponti termici grazie all’eliminazione delle discontinuità termiche tra i diversi materiali.
Una casa adeguatamente coibentata permette di godere di una temperatura interna gradevole durante tutta la giornata, di risparmiare energia, con la conseguente diminuzione dell’uso di combustibili fossili e di ridurre quindi l’impatto ambientale collegato ai consumi energetici. Una casa che non è isolata termicamente cede molto facilmente il calore prodotto in casa all’ambiente esterno con conseguente diminuzione del comfort di coloro che la vivono.
L’intervento di isolamento delle pareti opache più comune è l’installazione del cappotto termico esterno, composto da una serie di elementi edili applicati direttamente sulla facciata dell’edificio. Si specifica che il costo dell’intervento delle pareti opache rispetto a quelle trasparenti è inferiore in termini €/mq e porta un beneficio di risparmio energetico superiore.
Infine per usufruire del SUPERBONUS 110% non è obbligatorio intervenire contestualmente sia nella realizzazione del cappotto che nella sostituzione dei serramenti poiché quest’ultimo non è un intervento TRAINANTE (si ricorda che per il Superbonus gli interventi trainanti sono quelli relativi a: isolamento termico delle superfici opache verticali/orizzontali/inclinate, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti, antisismici).

INCENTIVI PER INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA

Chi mi può aiutare e cosa devo fare per avviare con successo una procedura per l’accesso al Superbonus 110%?

Per la richiesta di incentivo SUPERBONUS 110%, che prevede una procedura complessa e articolata, si suggerisce fin dalle prime fasi l’accompagnamento da figure competenti in campo energetico ed edilizio oltre che contabile.
Il primo aspetto da approfondire è l’analisi dell’immobile attraverso l’Attestazione di Prestazione Energetica (APE), che può essere redatta solo da una figura certificata e abilitata. L’APE certifica la classe energetica ante operam.
Successivamente si suggerisce di redigere uno Studio di fattibilità con la collaborazione di un professionista abilitato che vada a individuare gli interventi trainanti (ed eventualmente i trainati) che consentano di migliorare l’immobile al fine di raggiungere il salto di due classi energetiche (elemento vincolante per la richiesta). È necessario accertarsi che l’immobile oggetto di interventi detraibili sia in regola rispetto agli interventi e pratiche edilizie realizzate nel tempo. Per qualsiasi irregolarità dell’immobile è prioritario verificare con l’ufficio tecnico del Comune la necessità diuna pratica di sanatoria. Solo progettisti abilitati possono presentare la pratica per il Superbonus e redigere le asseverazioni necessarie, certificazioni che attestano che sono stati fatti tutti i lavori previsti per l’efficientamento energetico e che sono stati utilizzati materiali a norma.
È inoltre indispensabile rivolgersi a professionisti (ad esempio commercialisti, centri di assistenza fiscale CAF,…) abilitati a redigere il visto di conformità, ovvero l’accertamento che il cliente abbia i requisiti necessari per usufruire del credito d’imposta e che trasmettano all’Agenzia delle Entrate la richiesta scelta del contribuente tra detrazione, sconto in fattura o cessione del credito.
Nelle realtà complesse, quali quelle condominiali, è utile appoggiarsi a un “General Contractor” (o appaltatore generale): persona fisica o società giuridica deputata a gestire, quale unico referente, l’intero processo di realizzazione dell’opera poiché affianca alle competenze tradizionali, legate strettamente all’esecuzione dei lavori, anche competenze diverse, multidisciplinari, come possono essere quelle di ambito progettuale, commerciale o economico-finanziario.

ELETTRODOMESTICI PER LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI ENERGETICI

Come faccio a scegliere un elettrodomestico che consumi poca energia?

Conoscere l’efficienza energetica degli elettrodomestici presenti in casa è fondamentale per avere un’idea precisa sul consumo di energia elettrica totale. In linea di massima, un elettrodomestico ad alta efficienza riesce a compiere lo stesso lavoro di uno a bassa efficienza ma con un minor consumo.
Per conoscere l’efficienza degli elettrodomestici è sufficiente consultare l’etichetta energetica presente su ogni apparecchio elettrico. Nel caso non sia possibile recuperare l’etichetta energetica è possibile trovare i dati energetici sui siti web dei produttori. Dal 2021 è stato introdotto un nuovo sistema di etichettatura che punta a rendere ancora più chiara l’efficienza di un singolo elettrodomestico. Analizzando questi dati è possibile individuare gli elettrodomestici più energivori e l’impatto degli stessi sui consumi totali della casa.

Sportello

Contatta l’esperto per ricevere GRATUITAMENTE informazioni su interventi e incentivi per l’efficientamento energetico degli edifici. Questo servizio è disponibile per i residenti e/o proprietari di un immobile nei Comuni di Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Desio, Lentate sul Seveso, Meda, Seveso, Varedo (Comuni soci di Agenzia InnovA21).
Per i Comuni di Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Meda e Varedo è disponibile anche una consulenza diretta online o per telefono.
Sarai ricontattato entro 7 giorni.

NB: lo sportello è un servizio informativo gratuito senza finalità commerciali